Il leader del principale movimento di protesta del Bangladesh ha chiesto al premio Nobel per la pace Muhammad Yunus di guidare il governo provvisorio, il giorno dopo che l’esercito ha preso il controllo del paese e la prima ministra è fuggita all’estero.

“Abbiamo deciso che il governo ad interim sarà formato” con “il premio Nobel Yunus, che è rinomato e ampiamente riconosciuto a livello internazionale”, come suo “consigliere principale”, cioè il suo capo, ha detto in un video Nahid Islam, il principale leader del collettivo Students against discrimination.

Le proteste che hanno causato 366 morti dall’inizio di luglio, hanno portato alla fuga della prima ministra Sheikh Hasina, 76 anni, a bordo di un elicottero.

A Yunus, 84 anni, si attribuisce il merito di aver fatto uscire milioni di persone dalla povertà, grazie alla pionieristica banca della microfinanza. Ma si è guadagnato l’inimicizia della signora Hasina, che lo ha accusato di “succhiare il sangue” dei poveri.

Attualmente si trova in Europa e uno dei suoi stretti collaboratori ha dichiarato che non ha ricevuto alcuna offerta dall’esercito per guidare il governo provvisorio.

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Il capo dell’esercito del Bangladesh, il generale Waker-Uz-Zaman, che il 6 agosto incontrerà i leader del movimento studentesco, ha annunciato che presto verrà formato un governo provvisorio.
“Vi do la mia parola che tutte le ingiustizie saranno riparate”, ha dichiarato in un discorso televisivo, specificando che l’esercito sarà incaricato di guidare un governo ad interim e che il coprifuoco sarà revocato il 6 agosto.

Il capo delle Nazioni Unite e le potenze occidentali si sono affrettati a chiedere una “transizione democratica” in questo paese dell’Asia meridionale di 170 milioni di abitanti, partner economico delle grandi potenze, in particolare nell’industria tessile. Dopo il discorso di Waker, milioni di bangladesi sono scesi in piazza a Dacca.

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