Il 6 agosto il gruppo palestinese Hamas ha annunciato che Yahya Sinwar, è stato nominato nuovo leader politico del movimento islamista palestinese, una settimana dopo l’assassinio a Teheran del suo predecessore, Ismail Haniyeh.
“Il movimento di resistenza islamica Hamas annuncia la nomina del leader Yahya Sinwar a capo dell’ufficio politico del movimento”, si legge in un comunicato.
Pochi minuti dopo l’annuncio, dalla Striscia di Gaza sono stati lanciati dei razzi verso Israele, rivendicati dalle Brigate Ezzedine Al Qassam, il braccio armato di Hamas. L’esercito e le autorità israeliane accusano Sinwar di essere una delle menti dell’attacco senza precedenti di Hamas contro Israele del 7 ottobre, motivo per cui è uno degli uomini più ricercati di Israele.
La sua nomina a nuovo leader di Hamas arriva solo una settimana dopo la morte di Haniyeh a Teheran. L’Iran e Hamas hanno accusato Israele di avere organizzato l’assassinio. Israele si è finora rifiutato di commentare.
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Un funzionario di Hamas ha dichiarato all’Afp che la nomina di Sinwar a capo del movimento ha inviato un “messaggio forte” a Israele, dieci mesi dopo l’inizio della guerra nella Striscia di Gaza.
Questa scelta è “un forte messaggio all’occupante (Israele) che Hamas continua sulla strada della resistenza”, ha detto il funzionario in condizione di anonimato.
“L’assassinio di Haniyeh, che credeva nella conclusione di un accordo di cessate il fuoco e di un accordo di scambio di prigionieri (attraverso la mediazione con Israele, ndr), porta Hamas a scegliere un leader che gestirà la lotta e la resistenza contro il nemico”, ha aggiunto.
Il 7 ottobre, i commando di Hamas che si erano infiltrati nel sud di Israele da Gaza hanno compiuto un attacco che ha causato la morte di 1.198 persone, la maggior parte delle quali civili, secondo un conteggio dell’Afp basato su dati ufficiali israeliani.
Delle 251 persone rapite all’epoca, 111 sono ancora detenute a Gaza, 39 delle quali sono morte, secondo l’esercito.
In risposta, Israele ha lanciato un’offensiva che finora ha causato 39.653 vittime, secondo i dati del ministero della sanità del governo di Gaza guidato da Hamas, che non fornisce dettagli sul numero di civili e miliziani morti.