Il 21 marzo il ministro della difesa israeliano Israel Katz ha annunciato che Israele annetterà alcune aree della Striscia di Gaza se Hamas non rilascerà immediatamente tutti gli ostaggi. Leggi
Il primo ministro Benjamin Netanyahu può contare sul sostegno di Washington e può permettersi di ignorare le condanne dell’Europa e delle capitali arabe. Ma in questo momento, mosso da interessi personali, sta ignorando anche la voce di tanti israeliani. Leggi
Il 20 marzo Hamas ha annunciato di aver lanciato alcuni razzi contro Tel Aviv per la prima volta dall’inizio della nuova offensiva israeliana nella Striscia di Gaza, che ha già causato centinaia di morti. Leggi
La decisione israeliana di violare la tregua bombardando Gaza dimostra la volontà di Benjamin Netanyahu di restare al potere. E il fallimento dell’occidente come guida morale del mondo Leggi
Una giornalista palestinese che vive nella Striscia di Gaza racconta il terrore per i nuovi attacchi israeliani Leggi
Pur di raggiungere i suoi obiettivi politici, il premier israeliano è disposto a prolungare senza limiti la guerra Leggi
I miliziani sciiti huthi hanno ripreso i loro attacchi nel mar Rosso e gli Stati Uniti hanno bombardato lo Yemen Leggi
L’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza ha causato 970 morti in quarantott’ore, secondo un nuovo bilancio fornito il 19 marzo dal ministero della salute di Hamas. Leggi
Nella notte tra il 17 e il 18 marzo è ripresa la guerra nella Striscia di Gaza, con Israele che ha condotto una serie di attacchi che hanno causato almeno 413 morti, secondo il ministero della salute di Hamas. Leggi
Il 14 marzo i ministri degli esteri del G7, rinuiti in Canada, hanno emesso una dichiarazione finale forte sulla guerra in Ucraina, minacciando la Russia di nuove sanzioni se non sosterrà la tregua proposta dal governo statunitense. Leggi
Una delegazione israeliana è partita per Doha, in Qatar, dove parteciperà a dei negoziati indiretti sulla fragile tregua nella Striscia di Gaza, dopo che Israele ha interrotto le forniture di elettricità per fare pressione su Hamas. Leggi
Palestinesi riuniti intorno a un lungo tavolo tra le macerie di Tal al Hawa, un quartiere della città di Gaza, in occasione dell’iftar, il pasto che rompe il digiuno quotidiano… Leggi
Il 5 marzo il presidente statunitense Donald Trump ha lanciato un “ultimo avvertimento” ad Hamas, invitandolo a liberare tutti gli ostaggi per evitare la morte degli abitanti di Gaza. Leggi
Il 4 marzo un piano egiziano per la Striscia di Gaza, alternativo a quello del presidente statunitense Donald Trump, è stato approvato durante un vertice della Lega araba al Cairo. Leggi
Israele ha bloccato l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza fino a nuovo ordine a causa delle divergenze con Hamas sulle modalità di prosecuzione della tregua. L’Onu ha chiesto a Israele di revocare la misura. Leggi
Un’inchiesta interna pubblicata il 27 febbraio ha riconosciuto il “fallimento totale” dell’esercito israeliano nel prevenire l’attacco senza precedenti di Hamas in territorio israeliano del 7 ottobre 2023. Leggi
Hamas ha annunciato che il 27 febbraio restituirà i corpi di quattro ostaggi israeliani in cambio di più di seicento prigionieri palestinesi, nell’ultimo scambio della prima fase della tregua, che si concluderà il 1 marzo. Leggi
Il governo israeliano ha affermato di essere pronto a riprendere “in qualsiasi momento” i combattimenti a Gaza, mentre Hamas l’ha accusato di aver messo a rischio la tregua bloccando il rilascio di centinaia di prigionieri palestinesi. Leggi
Il 21 febbraio il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha accusato Hamas di aver commesso una “crudele violazione” della tregua non avendo restituito i resti di Shiri Bibas, una degli ostaggi deceduti. Leggi
In queste settimane gli attacchi e le violenze dei soldati e dei coloni israeliani nel territorio palestinese si susseguono a un ritmo così incalzante che è difficile stargli dietro. Leggi
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