Durante la guerra del 2014 lavorare come giornalista nella Striscia di Gaza era difficile ma ancora possibile, potendo ottenere le autorizzazioni a filmare da Hamas e dall’esercito israeliano. A dieci anni di distanza, poter documentare la situazione sul campo è diventato impossibile: Israele non concede i permessi, i reporter sono diventati dei bersagli e le telecamere sono viste come minacce. È solo grazie al rischioso lavoro dei giornalisti palestinesi se alcune delle verità che si vorrebbero nascondere riescono a raggiungere il resto del mondo.

Il racconto del giornalista francese Feurat Alani nel video di Arte.

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