Il 21 agosto il Portogallo ha chiesto agli altri paesi europei l’invio di aerei antincendio per combattere un rogo che infuria da una settimana sull’isola di Madeira e che minaccia una foresta classificata come patrimonio mondiale dall’Unesco.

“Nelle prossime ore attiveremo il meccanismo europeo di protezione civile per ottenere due aerei Canadair”, ha affermato una fonte governativa all’agenzia di stampa Lusa.

Il presidente del governo regionale Miguel Albuquerque ha anche annunciato l’arrivo di 60 pompieri e soccorritori inviati come rinforzo da Lisbona, che si aggiungono ai 76 arrivati nello scorso fine settimana.

A mezzogiorno del 20 agosto l’incendio aveva distrutto 4.392 ettari di vegetazione, con un aumento di 959 ettari in ventiquattr’ore, secondo il Servizio per la gestione delle emergenze di Copernicus (Ems).

La sera del 21 agosto le fiamme stavano ancora avanzando su due fronti in aree difficili da raggiungere nell’interno dell’isola, che si trova al largo della costa del Marocco ed è un’importante destinazione turistica.

I forti venti che hanno alimentato l’incendio hanno anche spinto le autorità a sospendere il traffico aereo a Madeira, bloccando molti turisti sull’isola, ma l’azienda che gestisce l’aeroporto di Funchal ha affermato il 20 agosto che i voli sono ripresi regolarmente.

Laurisilva di Madeira

L’incendio è divampato il 14 agosto nel comune di Ribeira Brava e si è poi esteso ai vicini comuni di Câmara de Lobos e Ponta do Sol, che si trovano sulla costa meridionale dell’isola.

Circa duecento persone sono state costrette a lasciare le loro case, ma la maggior parte è poi potuta rientrare.

Secondo le autorità locali, finora il rogo non ha causato vittime o distrutto case.

Tuttavia, le fiamme hanno raggiunto “una piccola parte” della Laurisilva di Madeira, una foresta classificata come patrimonio dell’umanità Unesco, ha affermato il 21 agosto António Nunes, presidente del servizio regionale di protezione civile.