I paesi mediatori si stanno preparando a proporre una tregua per la Striscia di Gaza, ha annunciato una fonte vicina ai negoziati, mentre Israele continua i suoi attacchi nel territorio palestinese e in Libano.

Una bozza di tregua “della durata di meno di un mese” è stata oggetto di discussioni a Doha tra il capo del Mossad, l’agenzia dell’intelligence israeliana, David Barnea, il direttore della Cia Bill Burns e il primo ministro del Qatar, che si sono concluse il 28 ottobre.

I tentativi del Qatar, degli Stati Uniti e dell’Egitto di mediare un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza tra Israele e l’organizzazione palestinese Hamas, in guerra da oltre un anno, sono stati finora vani.

Dal 6 ottobre l’esercito israeliano ha concentrato la sua offensiva principalmente nel nord della Striscia di Gaza, dove nell’ultima settimana sono state segnalate almeno sette operazioni che hanno causato un numero “massiccio” di vittime, secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha).

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Il 29 ottobre un attacco israeliano contro un edificio di cinque piani a Beit Lahia ha ucciso 93 persone, secondo la difesa civile. L’esercito israeliano ha dichiarato che sta esaminando le informazioni. Gli Stati Uniti, principale sostenitore militare di Israele, hanno dichiarato di aver “contattato” il loro alleato per chiedere spiegazioni sull’orribile attacco.

“L’edificio è crollato nella notte, cogliendo i residenti nel sonno”, ha detto all’Afp Rabie al Chandagly, un vicino di trent’anni. “La maggior parte delle vittime sono donne e bambini. La gente sta cercando di salvare i feriti, ma non ci sono ospedali o cure mediche adeguate”. Secondo l’Ocha, solo due ospedali, Kamal Adwan e Al Awda, su un totale di 20, “rimangono operativi, anche se in modo parziale” nel nord di Gaza.

La Mezzaluna rossa palestinese ha riferito di un attacco missilistico israeliano il 30 ottobre che ha ucciso due persone in una tenda che ospitava sfollati a Deir el Balah, nel centro della Striscia di Gaza, e di un attacco a una casa che ha ucciso tre persone a Khan Yunis, nel sud.

L’esercito israeliano ha affermato di aver effettuato un “attacco di precisione” a Khan Yunis contro Hamas e la Jihad islamica.

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