La Corea del Nord ha lanciato il 31 ottobre uno dei suoi missili più potenti con l’obiettivo dichiarato di rafforzare la sua deterrenza nucleare.

“Un missile balistico è stato lanciato dalla regione di Pyongyang verso il mare dell’Est intorno alle 7.10 locali”, ha affermato lo stato maggiore sudcoreano, usando il nome coreano del mar del Giappone.

Secondo il ministero della difesa giapponese, è stato lanciato un missile balistico intercontinentale.

I missili di questo tipo hanno una gittata di almeno 5.500 chilometri e di solito sono progettati per trasportare testate nucleari.

La Corea del Nord ha affermato il 31 ottobre di aver condotto “un test cruciale per rafforzare la deterrenza nucleare del paese”, sotto la supervisione del leader Kim Jong-un.

Di solito Pyongyang lancia i suoi missili balistici intercontinentali su una traiettoria ascendente, anziché verso l’esterno, per evitare di sorvolare i paesi vicini.

“Questa volta la durata del volo è stata la più lunga mai registrata per un missile nordcoreano”, ha dichiarato ai giornalisti il ministro della difesa giapponese Gen Nakatani.

Pechino ha reagito al lancio esprimendo la sua preoccupazione per l’aumento delle tensioni nella penisola coreana.

“Ci auguriamo che le parti riprendano il dialogo al più presto”, ha dichiarato Lin Jian, portavoce del ministero degli esteri cinese.

Il lancio del missile è stato condannato dalla Casa Bianca, che l’ha definito una “flagrante violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.

Poche ore prima del lancio, i ministri della difesa degli Stati Uniti e della Corea del Sud avevano invitato Pyongyang a ritirare i suoi soldati dalla Russia. Secondo Washington e Seoul, infatti, circa diecimila soldati nordcoreani sono stati inviati in Russia, probabilmente per combattere contro le forze ucraine nella regione di Kursk.

Finora Pyongyang non ha confermato né smentito la presenza dei suoi soldati in Russia.

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha reagito all’invio dei soldati nordcoreani in Russia affermando che sta valutando la possibilità di fornire armi all’Ucraina.

In precedenza il regime nordcoreano era stato accusato di aver fornito missili e munizioni all’esercito russo.