Il 7 novembre tre persone sono morte in un attacco israeliano contro l’automobile su cui viaggiavano all’ingresso di Sidone, nel sudovest del Libano. Nell’attacco sono rimasti feriti cinque caschi blu dell’Unifil, la forza di pace delle Nazioni Unite, e tre soldati libanesi.
“Il nemico israeliano ha ucciso tre persone che viaggiavano in automobile”, ha affermato l’esercito libanese in un comunicato.
“L’attacco è avvenuto mentre un convoglio dell’Unifil si trovava a un posto di blocco all’ingresso settentrionale di Sidone”, ha aggiunto.
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L’Unifil ha dichiarato che cinque caschi blu sono rimasti “leggermente feriti”.
“Il nostro convoglio, che trasportava dei caschi blu appena arrivati nel sud del Libano, si trovava a un posto di blocco quando si è verificato l’attacco con un drone”, ha aggiunto.
L’esercito libanese ha precisato che i caschi blu coinvolti sono malesi e che sono rimasti feriti anche tre dei suoi soldati.
L’Unifil ha invitato tutti i belligeranti a “evitare azioni che mettano in pericolo le forze di pace o i civili”.
Un corrispondente dell’Afp ha riferito di aver visto un’automobile carbonizzata a pochi metri dal posto di blocco.
Sidone, la città principale del sud del Libano, è stata finora relativamente risparmiata dai bombardamenti israeliani contro il gruppo sciita Hezbollah.
Ma alcuni attacchi israeliani hanno preso di mira il quartiere a maggioranza sciita di Haret Saida.
Israele, in conflitto aperto con Hezbollah da settembre, sta conducendo una massiccia campagna di bombardamenti sul Libano, accompagnata da un’offensiva di terra, e spesso effettua attacchi mirati contro presunti miliziani di Hezbollah a bordo di automobili.