Almeno otto persone sono morte in un bombardamento russo a Zaporižžja, nel sudest dell’Ucraina, secondo un nuovo bilancio fornito dalle autorità l’11 dicembre, mentre i soccorritori sono ancora impegnati a cercare sopravvissuti tra le macerie.
L’attacco, che ha causato almeno ventuno feriti, tra cui una bambina di cinque anni, ha distrutto una clinica privata e un edificio per uffici.
“Altri venti edifici residenziali e tre non residenziali sono stati danneggiati”, ha dichiarato su Telegram Ivan Fedorov, il governatore della regione di Zaporižžja.
Secondo Fedorov, più di cento soccorritori sono attualmente sul posto.
La regione di Zaporižžja è una delle quattro di cui Mosca ha proclamato l’annessione nel 2022, anche se l’esercito russo ne controlla solo una parte.
Kiev teme che l’esercito russo possa lanciare una nuova offensiva di terra sul fronte meridionale, dove le posizioni sono invariate da mesi.
L’esercito ucraino è attualmente in difficoltà sul fronte orientale e impegnato a contenere una controffensiva di Mosca nella regione russa di Kursk, dove Kiev ha lanciato un’offensiva a sorpresa ad agosto.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha denunciato “l’ennesimo attacco brutale” e ha invitato i paesi occidentali a fornire all’Ucraina più sistemi di difesa aerea, e in particolare i missili statunitensi Patriot.
Un attacco russo aveva già ucciso dieci persone a Zaporižžja il 6 dicembre.
Brjansk e Rostov
Intanto, l’11 dicembre l’esercito ucraino ha affermato di aver colpito nella notte un complesso petrolifero nella regione russa di Brjansk.
Mosca ha riferito di due attacchi ucraini, uno con droni a Brjansk e uno missilistico a Taganrog, nella regione russa di Rostov.
Sia la regione di Brjansk sia quella di Rostov si trovano al confine con l’Ucraina.