Il 7 gennaio Mark Zuckerberg ha annunciato che Meta (Facebook, Instagram, WhatsApp) metterà fine al suo programma di fact-checking negli Stati Uniti, un importante passo indietro nella sua politica di moderazione dei contenuti.

“Ci sbarazzeremo dei fact-checker e li sostituiremo con le note degli utenti, simili a quelle già presenti sul social network X”, ha affermato Zuckerberg, amministratore delegato di Meta e fondatore di Facebook.

Secondo Zuckerberg, “i fact-checker sono troppo schierati politicamente, e questo ha finito per minare la fiducia invece di rafforzarla”.

Nelle scorse settimane il Partito repubblicano ed Elon Musk, proprietario di X, avevano più volte contestato i programmi di fact-checking, definendoli una forma di censura.

“Le recenti elezioni presidenziali costituiscono un punto di svolta culturale, in cui si torna a dare la priorità alla libertà d’espressione”, ha dichiarato Zuckerberg.

Di recente l’amministratore delegato di Meta ha cercato di riavvicinarsi al presidente eletto Donald Trump, donando anche un milione di dollari al fondo che finanzia la cerimonia d’insediamento del 20 gennaio.

Negli ultimi anni Trump aveva più volte accusato Meta di non essere imparziale e di sostenere posizioni progressiste.

Il presidente eletto era stato sospeso da Facebook dopo l’assalto al congresso del 6 gennaio 2021, ma il suo account era stato riattivato all’inizio del 2023.

Dalla California al Texas

A novembre Zuckerberg aveva anche partecipato a una cena nella residenza di Trump a Mar-a-Lago, in Florida.

Inoltre, Meta ha nominato un fedelissimo di Trump, Joel Kaplan, a capo del suo settore affari pubblici, in sostituzione dell’ex vicepremier britannico Nick Clegg, che si è dimesso.

“Troppi contenuti innocui sono stati censurati, troppe persone sono state ingiustamente rinchiuse nella prigione di Facebook”, ha affermato Kaplan in un comunicato.

Dana White, capo dell’Ultimate fighting championship (Ufc), un’organizzazione statunitense di arti marziali miste (mma), anche lui legato a Trump, è invece entrato nel consiglio d’amministrazione di Meta.

Infine, Meta si appresta a trasferire il suo team di “fiducia e sicurezza” dalla California al Texas, uno stato più conservatore.