Il passaggio sull’Irlanda della tempesta Éowyn, accompagnata da venti record, ha lasciato più di 700mila case senza elettricità, paralizzato i trasporti e costretto le autorità a chiudere le scuole.
L’intera isola è in allerta rossa, mentre l’agenzia meteorologica irlandese Met Éireann ha avvertito che la tempesta “avrà la forza di un uragano, soprattutto nell’ovest del paese”.
“È una tempesta senza precedenti”, ha affermato sul social network X il primo ministro irlandese Micheál Martin, che si è insediato il 23 gennaio.
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Ogni giovedì le notizie più importanti sulla crisi climatica e ambientale. A cura di Gabriele Crescente.
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Vicino a Galway, sulla costa ovest dell’Irlanda, sono state registrate raffiche fino a 183 chilometri all’ora, che superano il precedente record del 1945. Nella stessa zona la velocità media del vento ha raggiunto i 135 chilometri all’ora, un dato senza precedenti, secondo la Met Éireann.
“Le nostre infrastrutture hanno subìto gravi danni”, ha affermato l’azienda pubblica dell’elettricità Esb, aggiungendo che per ripristinare il servizio ci vorrà del tempo.
Dopo aver invitato la popolazione a tenersi al riparo della tempesta, Martin ha convocato una riunione di crisi con i servizi d’emergenza, l’esercito e le aziende dell’elettricità e dell’acqua.
Centinaia di voli sono stati cancellati negli aeroporti di Dublino, Cork e Shannon. L’aeroporto di Dublino ha annunciato la cancellazione di 230 voli solo nella mattinata del 24 gennaio. Sono rimasti fermi anche treni e autobus.
Allerta rossa in Scozia
La tempesta sta colpendo anche l’Irlanda del Nord, che fa parte del Regno Unito, dove 93mila case sono rimaste senza elettricità.
Éowyn dovrebbe poi dirigersi verso la Scozia, dove in alcune regioni è già in vigore un’allerta rossa.
Anche il resto del Regno Unito è in stato d’allerta. L’Agenzia per l’ambiente ha inoltre avvertito del rischio di alluvioni nel sud dell’Inghilterra e nelle Midlands (centro).
Secondo gli scienziati, il riscaldamento globale sta intensificando le tempeste, i cicloni, gli uragani e i tifoni in tutto il mondo. Il fenomeno è legato in particolare all’aumento delle temperature di superficie degli oceani.