Il 23 gennaio un giudice statunitense ha sospeso temporaneamente un ordine esecutivo di Donald Trump di revoca dello ius soli, che permette alle persone nate negli Stati Uniti di ottenere la cittadinanza.
“L’ordine esecutivo è chiaramente incostituzionale”, ha affermato il giudice federale John Coughenour nel corso di un’udienza a Seattle, nel nordovest del paese.
Il 20 gennaio, il giorno del suo insediamento, Trump aveva firmato un decreto di revoca dello ius soli, un principio garantito dal quattordicesimo emendamento della costituzione e applicato negli Stati Uniti da più di 150 anni.
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Cosa succede negli Stati Uniti. A cura di Alessio Marchionna. Ogni domenica.
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Il giorno dopo ventidue stati di orientamento democratico, tra cui la California e New York, e varie organizzazioni, tra cui l’ong American civil liberties union (Aclu), avevano presentato ricorsi contro il provedimento.
In caso di entrata in vigore, il decreto impedirebbe al governo federale di rilasciare passaporti, certificati di cittadinanza e altri documenti ai bambini nati negli Stati Uniti, a meno che uno dei genitori sia cittadino statunitense o abbia la green card, che garantisce la residenza permanente.
Il 23 gennaio Trump ha affermato che la sua amministrazione “farà ovviamente ricorso contro questa decisione”. Il dipartimento della giustizia ha assicurato che il decreto del presidente “interpreta correttamente il quattordicesimo emendamento”. Probabilmente il caso finirà alla corte suprema.
Al momento di firmare l’ordine esecutivo il presidente aveva ammesso di aspettarsi delle contestazioni in tribunale. Aveva anche dichiarato che il principio dello ius soli è “ridicolo” e che gli Stati Uniti sono l’unico paese al mondo a concedere la cittadinanza per nascita sul proprio territorio.
In realtà lo ius soli è applicato da decine di altri stati, tra cui Canada, Messico e Francia.
Il ricorso era stato presentato a Seattle dai procuratori generali di quattro stati: Washington, Arizona, Oregon e Illinois.
Secondo loro, il decreto priverebbe della cittadinanza 150mila neonati ogni anno e renderebbe molti di loro apolidi.
Il quattordicesimo emendamento della costituzione era stato adottato all’indomani della guerra civile americana per garantire i diritti degli ex schiavi e dei loro figli.
Oltre al decreto di revoca dello ius soli, il 20 gennaio Trump aveva firmato altri ordini esecutivi in materia d’immigrazione.
In particolare, aveva proclamato lo stato d’emergenza al confine con il Messico e annunciato l’invio dell’esercito, oltre a misure contro il diritto d’asilo.