Le elezioni anticipate in Germania, innescate dal crollo della coalizione di sinistra del cancelliere Olaf Scholz, hanno portato a un brusco spostamento verso destra del Bundestag.
Il principale partito di centrodestra, l’Unione cristiano democratica (Cdu) di Friedrich Merz, ha vinto davanti al partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD), che ha ottenuto il suo miglior risultato di sempre.
Secondo i dati preliminari del Bundeswahlleiterin, la commissione federale elettorale tedesca, la Cdu ha ottenuto il 28,5 per cento, mentre AfD è secondo con il 20,8 per cento, un risultato inedito per un partito di estrema destra in un’elezione federale dal dopoguerra.
Crolla il Partito socialdemocratico (Spd) del cancelliere uscente Olaf Scholz, che si colloca terzo con il 16,4 per cento dei voti (con un calo del 9,5 per cento rispetto alle elezioni del 2021), una sconfitta senza precedenti per uno dei più antichi partiti tedeschi.
Risultato deludente anche per i Verdi, alleati del governo Scholz, che hanno ottenuto l’11,6 per cento, seguiti dal partito di sinistra Die Linke con l’8,8 per cento.
Fuori dal parlamento la Bündnis Sahra Wagenknecht (Bsw), che manca per un soffio la soglia del 5% con un 4,97, e i liberali dell’Fdp, al 4,3%.
Con un’affluenza dell’83,5 per cento, questa elezione è stata la più partecipata dalla riunificazione della Germania nel 1990.
Intanto, Friedrich Merz ha escluso qualsiasi alleanza di governo con l’AfD, mentre la leader del partito di estrema destra, Alice Weidel, ha parlato domenica di un “risultato storico” per il suo partito.
Il nuovo Bundestag avrà 630 membri . Secondo il risultato finale preliminare, la Cdu ha ottenuto 208 seggi, mentre la Spd ne riceverà 120. Secondo gli analisti, è quindi possibile una coalizione di governo tra l’Unione e i socialdemocratici. I Verdi avranno solo 85 rappresentanti.
L’AfD riceve 152 seggi, mentre il partito di sinistra Die Linke 64. Un seggio, infine, per l’Associazione degli elettori dello Schleswig meridionale (SSW), che, in quanto partito delle minoranze danese e frisone, è esente dalla soglia di sbarramento del cinque percento prevista per le elezioni federali.