Il 27 febbraio tre partiti hanno raggiunto un accordo per formare un governo filoeuropeo in Austria, senza l’estrema destra, quasi cinque mesi dopo le elezioni legislative del 29 settembre 2024.
Il Partito popolare austriaco (Övp, centrodestra) ha annunciato di aver raggiunto un accordo con i socialdemocratici e i liberali, dopo il fallimento delle trattative condotte dal Partito della libertà (Fpö, estrema destra), che aveva ottenuto la maggioranza relativa nelle elezioni.
“Negli ultimi giorni abbiamo messo a punto un programma di governo comune, che presenteremo oggi”, ha affermato in un comunicato Christan Stocker, il leader dell’Övp.
Stocker, 64 anni, sarà il cancelliere federale, capo del governo austriaco.
Avvocato di formazione e appassionato di pesca con la mosca, è stato un politico locale a partire dai primi anni duemila, prima di diventare deputato nel 2019 e di essere scelto per guidare l’Övp a gennaio, dopo le dimissioni del cancelliere uscente Karl Nehammer.
Secondo i mezzi d’informazione austriaci, l’Övp e il Partito socialdemocratico (Spö) avranno sei ministeri ciascuno, mentre i liberali di Neos ne avranno due.
Sarà la prima coalizione tripartita in Austria dal 1949.
La priorità del nuovo governo, che dovrebbe insediarsi la prossima settimana, sarà approvare la legge di bilancio per il 2025.
Kickl chiedeva nuove elezioni
Il leader dell’Fpö, Herbert Kickl, aveva chiesto più volte d’indire nuove elezioni.
Nelle elezioni di settembre l’Fpö si era imposto per la prima volta con quasi il 29 per cento dei voti.
Nelle ultime settimane decine di migliaia di persone avevano partecipato a delle manifestazioni a Vienna per difendere i diritti civili, secondo loro minacciati dall’estrema destra.