I dissidenti cubani rilasciati all’Avana come previsto dagli accordi presi con gli Stati Uniti lamentano il fatto di essere disapprovati dai loro connazionali e alla mercé delle autorità. Il 12 gennaio Cuba ha rilasciato 53 prigionieri politici.

“Questa non è vera libertà, potrebbero rimettermi in carcere in qualunque momento”, ha detto Ángel Figueredo, dissidente ed ex prigioniero. Alcuni di loro sono in libertà condizionata e hanno l’obbligo di presentarsi in tribunale, mentre altri sono agli arresti domiciliari.

“Il governo può rimetterli in carcere quando vuole e questo è pesante da spportare. Non si sentono bene perché la loro libertà dipende dall’arbitrio delle autorità”, ha aggiunto Ángel Moya, un altro dissidente.

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