“Ciao, mi chiamo Erica, ho 23 anni e vivo a Kyoto. Mi piacerebbe molto muovere le braccia e le gambe, mi hanno detto che un giorno potrò farlo. Vorrei uscire da questa stanza e vedere il mondo”.
Nato dalla collaborazione tra le università di Osaka e Kyoto e l’Atr institute international, l’androide semiautonomo Erica è il progetto che ha ottenuto il finanziamento scientifico più importante del Giappone.
I sui creatori, Hiroshi Ishiguro e Dylan Glas, stanno cercando di capire come funzionano la mente e la personalità degli esseri umani, per riuscire a realizzare un robot il più autonomo e umano possibile.
Il video del Guardian.
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