Hanno tra i 16 e 19 anni, vivono nella provincia di Kadiogo, in Burkina Faso, e sono ospiti di un centro di accoglienza per donne e ragazze che hanno subìto violenza o scappano da matrimoni forzati. Ma ci sono anche uomini e bambini che aspettano di essere visitati negli ospedali locali e prostitute minorenni che lavorano nei bordelli della città. Sono alcuni dei protagonisti delle immagini scattate dal fotografo Francesco Cocco nel febbraio del 2017.
Il suo progetto, intitolato Burkinabé, racconta uno dei paesi più poveri dell’Africa, dove almeno 95mila persone vivono con il virus dell’hiv, ed è stato realizzato in collaborazione con l’osservatorio AiDS–Aids diritti salute e Aidos–Associazione italiana donne per lo sviluppo.
Anche se l’ultimo rapporto dell’Unaids, l’agenzia delle Nazioni Unite, indica che negli ultimi dieci anni nel mondo sono diminuiti le morti legate all’aids, sono ancora molti i malati che non hanno accesso a farmaci e terapie, soprattutto nelle zone rurali.
La mostra con le foto di Cocco è esposta a Officine fotografiche a Roma fino al 2o ottobre. Realizzata in collaborazione con Contrasto, è curata da Giulia Tornari.
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