Dal 2 al 26 giugno torna la sedicesima edizione di Getxophoto, il festival di fotografia che si svolge a Getxo, una cittadina sulla costa dei Paesi Baschi.

La maggior parte delle mostre e delle installazioni, ad opera di circa venti artisti provenienti da tutto il mondo, sono all’aperto, tra il quartiere di Algorta, la spiaggia di Ereaga e il centro culturale Romo. Sotto la direzione artistica del fotografo e docente Jon Uriarte, il festival dà spazio a lavori che riflettono sul ruolo dell’immaginazione nel dare un significato alle nostre vite.

Tra i progetti esposti ci sono quelli delle fotografe Marisol Mendez e Bego Antón, che esplorano storie legate al passato e alla condizione femminile. Con Madre, Mendez s’interroga su come l’etnia e la religione abbiano plasmato la rappresentazione e la percezione delle donne in Bolivia, suo paese d’origine. Affiancando vecchie foto di famiglia a ritratti che interpretano le figure della Madonna e di Maria Maddalena, Mendez vuole sfidare il maschilismo ma anche celebrare la diversità e la complessità della cultura andina.

Antón invece viene da Bilbao, e al festival presenta Haiek danak sorginak (Tutte quelle streghe), con cui mette in scena la caccia alle streghe avvenuta nei Paesi Baschi nel medioevo. Per ricostruire la vicenda si è basata sulle confessioni estorte alle donne accusate di stregoneria durante le torture degli inquisitori. Pur sapendo che si trattava di testi parziali, la fotografa è partita da lì per creare delle storie che restituiscano memoria e dignità alle persone perseguitate e uccise in quegli anni.

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