La Svezia è precipitata in un’inattesa crisi di governo dopo che il Partito della sinistra ha ritirato l’appoggio esterno alla coalizione formata da socialdemocratici e verdi e ha votato insieme all’opposizione di destra una mozione di sfiducia contro il premier Stefan Läfven. La decisione è stata presa perché il governo ha accettato di valutare la proposta di eliminare i limiti al prezzo degli affitti per risolvere la crisi immobiliare. Entro la fine del mese Löfven dovrà decidere se indire elezioni anticipate o avviare negoziati per la formazione di un nuovo esecutivo .
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Questo articolo è uscito sul numero 1415 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati