Agricoltura L’agricoltura intensiva dovrebbe conciliare l’aumento della produzione alimentare con la conservazione della natura, scrive il Journal of Zoology. Secondo Andrew Balmford, docente di scienze della conservazione a Cambridge, l’obiettivo può essere raggiunto aumentando la resa dei terreni più produttivi, riducendo la distruzione degli habitat naturali e favorendo il ritorno allo stato naturale dei terreni poco produttivi. Un sistema simile potrebbe dare risultati migliori di un’agricoltura che punta solo alla tutela dell’ambiente. È necessario che l’aumento della resa si traduca in un’effettiva conservazione degli habitat naturali, che in alcuni casi non sono ripristinabili. Inoltre, anche le aree più produttive ospitano specie da proteggere. Nella foto: un campo di orzo in Kazakistan
Petrolio Una marea nera prodotta da un oleodotto in panne dell’azienda texana Amplify Energy ha raggiunto le spiagge del sud della California, negli Stati Uniti, causando una catastrofe ambientale e la morte di molti pesci e uccelli. Ventiquattro chilometri di spiagge sono stati chiusi al pubblico e alla pesca. Almeno 480mila litri di petrolio si sarebbero riversati in mare.
Cicloni Il passaggio del ciclone tropicale Shaheen sulla regione del golfo di Oman ha causato undici morti in Oman e sei in Iran.
Frane Sette persone sono morte travolte da una frana sull’isola di Sumatra, nell’ovest dell’Indonesia. La frana è stata causata dalle forti piogge degli ultimi giorni.
Siccità Secondo il Programma alimentare mondiale, la siccità che ha colpito il nord e l’est del Kenya minaccia 2,4 milioni di persone. L’8 settembre il presidente Uhuru Kenyatta ha proclamato lo stato d’emergenza per il rischio di carestia.
Terremoti Un sisma di magnitudo 5,2 sulla scala Richter ha colpito il sudovest dell’Iran, causando tre feriti e alcuni danni materiali.
Vulcani Il vulcano Kīlauea, nell’arcipelago statunitense delle Hawaii, si è risvegliato producendo grandi fontane di lava. Il vulcano, che al momento non minaccia i centri abitati, è uno dei più attivi del mondo.
Coralli Circa il 14 per cento dei coralli è scomparso nel mondo tra il 2009 e il 2018 a causa della crisi climatica, dell’inquinamento e della pesca eccessiva. Lo rivela un rapporto della Rete globale per il monitoraggio delle barriere coralline (Gcrmn).
Lucertole Una nuova specie di lucertola, chiamata Liolaemus warjantay, è stata scoperta in un’area protetta della regione di Arequipa, in Perù.
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Questo articolo è uscito sul numero 1430 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati