A un anno dall’assalto al congresso lanciato dai sostenitori di Donald Trump, l’Atlantic ha pubblicato un articolo firmato da Barton Gellman e intitolato Il prossimo colpo di stato di Trump è già cominciato. Secondo il giornalista, l’assalto del 6 gennaio 2021 è servito come una sorta di prova e negli ultimi mesi l’ex presidente e i suoi alleati hanno creato le condizioni per sovvertire l’esito delle future elezioni. “I politici repubblicani di molti stati hanno costruito un apparato per falsare il voto. Funzionari eletti in Arizona, Texas, Georgia, Pennsylvania, Wisconsin, Michigan e altri stati hanno studiato i tentativi di Trump per ribaltare l’esito del voto del 2020 annotando i punti deboli per evitare di fallire la prossima volta. In alcuni casi hanno riscritto gli statuti per prendere il controllo delle commissioni che decidono quali schede accettare e quali scartare. Stanno togliendo poteri ai funzionari eletti che a novembre si sono rifiutati di partecipare al piano per sovvertire le elezioni e stanno mettendo a punto degli argomenti legali che diano ai parlamenti statali il potere di ribaltare le scelte degli elettori”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1442 di Internazionale, a pagina 23. Compra questo numero | Abbonati