◆ Quest’immagine, scattata da un astronauta a bordo della Stazione spaziale internazionale, mostra l’estremità della penisola di Cape Cod, nel nordest degli Stati Uniti. La penisola si estende per un centinaio di chilometri a partire dalla costa dal Massachusetts, separando la baia di Cape Cod dall’oceano Atlantico.
Dal 1842 un servizio di traghetti collega Boston, la capitale del Massachusetts, alla cittadina di Provincetown, che si affaccia sulla baia. Il punto di riferimento per la navigazione è un faro inaugurato nel 1827 all’estremità della striscia di sabbia di Long Point.
La penisola di Cape Cod ha cominciato a formarsi circa diecimila anni fa in seguito all’erosione glaciale e al movimento della calotta Laurentide. Nei millenni successivi l’azione delle tempeste, delle onde e del vento, oltre all’aumento del livello del mare, hanno contribuito a dare alla penisola la tipica forma a uncino.
Con il tempo si sono aggiunti stagni d’acqua dolce, paludi salmastre e dune di sabbia, che oggi fanno parte dell’area protetta Cape Cod national seashore. Questi ecosistemi ospitano più di 450 specie di anfibi, rettili, pesci, uccelli e mammiferi, 32 delle quali in pericolo. C’è anche la beccaccia di mare americana, un uccello che usa un becco a forma di coltello per mangiare crostacei.–Nasa
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1518 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati