I soldi congelati alla Russia dovranno essere usati per la ricostruzione dell’Ucraina, scrive la Neue Zürcher Zeitung. L’Unione europea e i paesi del G7 hanno congelato un patrimonio del valore di circa trecento miliardi di euro, di cui duecento si trovano nel territorio comunitario. La Commissione europea, in particolare, ha intenzione di usare da subito gli interessi riscossi dagli investimenti fatti grazie ai beni russi. Nel 2022 queste operazioni hanno permesso d’incassare 625 milioni di euro alla Euroclear, azienda belga che regola le transazioni in titoli nazionali e internazionali, e fornisce servizi a istituzioni finanziarie di più di novanta paesi.
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Questo articolo è uscito sul numero 1519 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati