Gli esseri umani migrarono verso le Americhe tra i 25mila e i 27mila anni fa, molto prima di quanto si pensasse. Lo dimostra la datazione di alcuni ciondoli ornamentali in ossa di bradipo gigante (Glossotherium phoenesis, oggi estinto) trovati nel centro del Brasile. Il bradipo gigante pesava più di cinque quintali e sotto la pelliccia aveva strutture ossee simili alle placche degli armadilli. Dalle analisi è emerso che i ciondoli furono realizzati prima della fossilizzazione delle ossa. I ricercatori escludono anche che i buchi e la levigatura siano frutto dell’abrasione naturale. La presenza contemporanea in Brasile degli esseri umani e della megafauna, scrive Proceedings of the Royal Society B, anticipa l’attraversamento dello stretto di Bering dei primi esseri umani. Si pensava fosse avvenuto circa quindicimila anni fa, prima che l’aumento del livello del mare sommergesse il ponte di terra che collegava l’Asia e le Americhe.
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Questo articolo è uscito sul numero 1521 di Internazionale, a pagina 89. Compra questo numero | Abbonati