◆ Poco profonda e circondata dalla terraferma, la baia di Hudson si ricopre completamente di ghiaccio in inverno e lo perde per alcuni mesi tra l’estate e l’autunno. Di solito il ghiaccio si scioglie tra giugno e agosto, e comincia a riformarsi tra la fine di ottobre e la metà di novembre.
Il ciclo del ghiaccio ha un ruolo fondamentale nella vita di molti animali, tra cui gli orsi polari. Quando il ghiaccio ricopre la baia, gli orsi ne approfittano per andare a caccia di foche dagli anelli e altre prede. Quando si scioglie, gli orsi tornano sulla terraferma, dove sono costretti a un digiuno quasi totale. Dato che in questa fase bruciano circa un chilo al giorno, se dura troppo possono morire di fame.
Quest’anno temperature superiori alla media hanno accelerato lo scioglimento del ghiaccio della baia, come si vede nell’immagine, scattata dal satellite Noaa-20 il 28 giugno, che mostra sottili banchi di ghiaccio alla deriva lungo la costa sudoccidentale. Alcuni orsi polari, monitorati con collari gps, sono tornati sulla terraferma già a metà giugno. “È troppo presto”, spiega Andrew Derocher dell’università dell’Alberta. “Quando ho cominciato a studiare gli orsi della baia di Hudson, negli anni ottanta, restavano sul ghiaccio fino ad agosto”. Se il ghiaccio si formerà a metà novembre, questi orsi digiuneranno per cinque mesi. Se si formerà più tardi, molti di loro saranno in pericolo.–Adam Voiland (Nasa)
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Questo articolo è uscito sul numero 1525 di Internazionale, a pagina 91. Compra questo numero | Abbonati