Dopo settimane di ipotesi, l’ex presidente catalano Carles Puigdemont ha messo nero su bianco le condizioni che i partiti spagnoli dovranno soddisfare per ottenere il sostegno di Junts per Catalunya, divenuto l’ago della bilancia in parlamento dopo le elezioni del 23 luglio. Puigdemont ha chiesto un “accordo storico” per mettere fine alla questione catalana, che preveda un’amnistia per tutti i leader separatisti condannati per il referendum sull’indipendenza del 2017 (tra cui lui stesso) e il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione della regione, ma non ha chiesto esplicitamente l’autorizzazione a indire una nuova consultazione legalmente valida. Secondo El País è un segnale di pragmatismo che spiana la strada all’inizio delle trattative con il Partito socialista del premier Pedro Sánchez.
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Questo articolo è uscito sul numero 1528 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati