Il 2 febbraio il presidente statunitense Donald Trump ha accusato sui social media il Sudafrica di confiscare le terre e trattare male “alcune classi di persone, minacciando di tagliare gli aiuti al paese. Trump si riferiva a una legge sudafricana approvata il 24 gennaio sugli espropri di terreni per ragioni di interesse pubblico, che in alcuni casi limite non prevedono indennizzi per i proprietari, spiega il Daily Maverick, secondo cui “le parole di Trump fanno pensare che in Sudafrica esista un apartheid al contrario”. Dopo la fine della segregazione razziale i governi della maggioranza nera hanno cercato di ridistribuire le terre, ma la minoranza bianca, il 7 per cento della popolazione, detiene ancora la metà dei terreni di tutto il paese.
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Questo articolo è uscito sul numero 1600 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati