Scavando tra diari, lettere e scritti privati, l’autrice riscopre Victoria Benedictsson, una delle voci più importanti dell’ottocento svedese, a lungo dimenticata.
Tra scienza e meraviglia, i segreti di un universo impalpabile, in un viaggio che unisce scienza, storia e curiosità.
Attraverso una rigorosa ricostruzione storica, che gioca anche con l’immaginazione, l’autore mette a confronto due personaggi del settecento in una lunga notte baltica.
Dalle rane di Luigi Galvani alle ricerche sul cervello dei calamari, un viaggio nell’elettricità che abita nei corpi viventi e che potrebbe cambiare il nostro futuro.
Un libro di scene diverse: una coppia che affronta una qualsiasi fine del mondo, le famiglie che abbiamo avuto, le superstizioni e i déjà-vu.
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Questo articolo è uscito sul numero 1600 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati