Sudan Il 30 marzo il generale Mohamed Hamdan Dagalo, detto Hemetti, ha ammesso pubblicamente che i combattenti delle Forze di supporto rapido (Rsf), da lui guidati, si sono ritirati dalla capitale Khartoum, che è ormai sotto il controllo dell’esercito sudanese. Nello stato del Darfur Settentrionale continuano gli attacchi delle Rsf al capoluogo El Fashir, dove il 30 marzo sono stati uccisi nove civili. Secondo il comitato che gestisce il campo profughi di Abu Shouk, negli ultimi tre mesi i bombardamenti attribuiti alle Rsf hanno causato 154 morti.
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Questo articolo è uscito sul numero 1608 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati