Philimon Bulaw, Reuters/Contrasto

Il 1 aprile la polizia dello Zimbabwe ha fatto sapere di aver arrestato 95 delle circa duecento persone che il giorno prima avevano partecipato a una manifestazione ad Harare ( nella foto, un veicolo carico di poliziotti ) per chiedere le dimissioni del presidente Emmerson Mnangagwa. A indire la protesta era stato Blessed Geza, un veterano della guerra d’indipendenza ed ex esponente dello Zanu-Pf. Anche all’interno del partito al potere da 45 anni cresce lo scontento di fronte alla prospettiva che Mnangagwa prolunghi il suo mandato, spiega NewsDay Zimbabwe. Il governo, scrive il sito, sta ignorando le proteste dei cittadini per la crisi economica, la disoccupazione e la corruzione “che rischia di ridurre il paese a un guscio vuoto”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1608 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati