Curato per Coconino dalle piccole e meritevoli edizioni Else, specialiste in volumi molto curati e pregiati, questo libro (molto) illustrato di Davide Reviati è anche disponibile in un’edizione a tiratura di cinquecento copie sul sito elsedizioni.com, con copertina stampata in serigrafia a sei colori, firmata dall’autore, e con una stampa in omaggio all’interno. Lo merita. Reviati, dopo aver cominciato con opere ispirate ma graficamente influenzate dal francese Edmond Baudoin, è poi approdato a uno stile personale realizzando romanzi a fumetti tra i più significativi anche a livello internazionale. Ora sembra cercare una nuova svolta e richiama altre influenze, tra cui quella di Armin Greder, anche questa volta con grande ispirazione. Qui adatta un racconto dello scrittore e giornalista svedese Stig Dagerman (1923-1954) ambientato nei mari del nord, luogo spirituale e metaforico. Attraverso un racconto d’iniziazione alla consapevolezza (quindi alla vita) di un ragazzo umile da parte di un nobile, ci guida verso la ricerca dell’utopia (l’acqua verde contrapposta all’acqua nera come il petrolio). Questa l’isola del tesoro. Ma è un’isola dolorosa da raggiungere. Magistrali i primi piani sugli sguardi del ragazzo, soprattutto laddove incombe un’ombra scura. Queste tavole spingono a desiderare un’opera a fumetti più lunga di un medesimo livello.
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Questo articolo è uscito sul numero 1430 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati