Si chiama Irl (in real life) ed è una categoria della piattaforma Twitch dedicata alle dirette “durante la vita vera”. Chi trasmette gira per strada, con la telecamera, l’altoparlante e il microfono accesi, e parla con i suoi spettatori che, facendo microdonazioni, possono inviare suoni o dire allo streamer cosa fare. Le possibilità che tutto degeneri sono alte: a Milano un locale è stato sommerso da false recensioni negative mentre un celebre streamer faceva una diretta un po’ molesta, dando fastidio ai clienti per divertire la sua community. Può sembrare l’evoluzione degli scherzi telefonici, ma invece di pochi amici annoiati qui si tratta di migliaia di persone in contemporanea.
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Questo articolo è uscito sul numero 1415 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati