L’intervista di Elon Musk con Donald Trump su X doveva essere un grande momento ma si è rivelato un mezzo disastro sul piano tecnico, con l’evento posticipato di mezz’ora e i primi dieci minuti di diretta senza audio. “È stata una cattiva pubblicità: per Musk come innovatore tecnologico e per il social network come veicolo pubblicitario efficace”, analizza Blake Montgomery sul Guardian. Musk ha dato la colpa a un attacco hacker, ma il resto di X funzionava perfettamente. “X è già incappato in fallimenti simili”, fa notare Montgomery. “L’intoppo nell’intervista con Trump fa il paio con il lancio della sfortunata campagna presidenziale di Ron DeSantis sulla piattaforma nel maggio 2023”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1577 di Internazionale, a pagina 74. Compra questo numero | Abbonati