Potente l’immagine di papa Francesco in visita a Emma Bonino. Appartati sulla terrazza di lei, l’olio e l’acqua si guardano con affetto, e viene naturale pensare che a quell’età, piegati dagli acciacchi, la sintonia umana e spirituale prevalga sulle differenze. Parabola simile a quella di Sonia Grey e Fabrizio Gatta. Chiedo scusa per il parallelo improprio, ma le storie dei due ex conduttori, sebbene nate nel piccolo mondo della tv, raccontano due destini opposti e in fondo affini. Pochi anni fa conducevano insieme Unomattina weekend (Rai 1), le puntate del fine settimana di uno dei contenitori d’informazione e costume più longevi e seguiti della Rai. Gatta, che nel corso della carriera aveva guidato diversi programmi di carattere religioso, dopo quasi vent’anni di attività decide di intraprendere il cammino sacerdotale. Nel 2019 si laurea in teologia alla Pontificia università gregoriana e in seguito viene ordinato diacono di Sanremo (ai cardinali non manca l’ironia). Negli stessi anni la collega Sonia Grey ha compiuto una scelta apparentemente opposta. Lasciata la conduzione, ha affiancato alla sua passione per la pittura e la scrittura la nuova attività di modella per piattaforme erotiche a pagamento. Oggi sono appagati e coinvolti, l’uno dalla parola del Vangelo, l’altra dall’arte e dal corpo, tuttora interpreti a loro modo del servizio pubblico, che è tale solo se tiene insieme l’amore sacro e l’amore profano. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1588 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati