“Un giorno quando il cane Ajax aveva sette anni, gli arrivò un bambino”. Così comincia la tenera storia di Ulf Stark, uno dei più importanti scrittori svedesi, morto nel 2017. Ajax approda nella vita del piccolo Johan e della sua famiglia, ed è subito amore. A furia di scodinzolare e saltellare, diventa un compagno necessario al piccolo Johan, che smette di piangere e fare i capricci proprio grazie a lui. Ulf Stark ci mostra la vita di Ajax e Johan insieme. Una corsa continua dietro alle farfalle, merende epocali, giochi a non finire. Ma il tempo è implacabile. Johan cresce e Ajax invecchia. E in un soffio evapora. Qui il libro diventa qualcosa di più profondo. Un libro che spiega la morte ai bambini. Ma lo fa con delicatezza, con rara grazia. Con un viaggio tra le stelle che Johan fa alla ricerca del suo adorato cane, un viaggio fantasmagorico su un cavallo alato. Probabilmente è un sogno o forse no. Tra le nuvole, dentro una stella in effetti un musetto Johan lo trova, il suo cane è lì. Ma si possono tirare giù le stelle? Johan scoprirà che forse si può avere solo l’ombra di una stella. E che questa basta a illuminare il ricordo, l’amicizia che non muore mai. Un libro luminoso che permette ai bambini e alle bambine di dare risposte a domande difficili e di farlo con un po’ di poesia. Un libro da portare nelle classi. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1505 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati