Il canadese Brad Gushue è uno dei più forti giocatori di curling di sempre. Nel 2015, durante uno dei più importanti tornei della stagione, sorprende avversari e spettatori con una tecnica di gioco mai vista. Una squadra di curling è composta da quattro giocatori: lo skip, quello che decide e applica la strategia di gioco, e altri tre che si alternano a lanciare le pietre e a ripulire la pista dai detriti di ghiaccio con delle scope che vengono passate velocemente. Quando un giocatore lancia una pietra, due compagni seguono il lancio con le loro due scope. Ma in quel torneo la squadra di Gushue usa per la prima volta una sola scopa con un solo giocatore. Il motivo di quella scelta è esclusivamente tecnico. Da quando, con le olimpiadi di Torino del 2006, il curling è diventato uno sport popolare, anche le aziende hanno cominciato a sviluppare nuovi prodotti con nuove tecnologie. Tra queste, lo scopino usato da Gushue, in grado non solo di ripulire il ghiaccio, ma di tracciare dei solchi che permettono di definire con precisione il percorso della pietra. Un esperimento che costringerà la comunità internazionale per la prima volta a ridiscutere le regole del gioco. Il pod­cast è narrato e prodotto dal comico John Cullen, bravo a tenere vivo per sei episodi un clima da complotto internazionale per una apparentemente banale vicenda di sport. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1565 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati