Americhe

Gli studenti in piazza

Santiago, 9 settembre 2022 (Lucas Aguayo Araos, Anadolu Agency/Getty)

Il 7, l’8 e il 9 settembre centinaia di studenti, in maggioranza delle scuole superiori, hanno manifestato nel centro della capitale Santiago del Cile per chiedere più fondi per l’istruzione pubblica e la convocazione di una nuova assemblea costituente, scrive l’Afp. Nel referendum del 4 settembre il no alla nuova costituzione ha vinto con quasi il 62 per cento dei voti. Durante il corteo ci sono stati scontri tra alcuni manifestanti e la polizia in assetto antisommossa, che ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere la folla. Più di quaranta persone sono state arrestate, secondo i dati del governo. ◆

Sospettati di tortura

Lima, 31 agosto 2022 (Paolo Aguilar, Epa/Ansa)

“Il 1 settembre la procura del Perù ha aperto un’inchiesta su alcuni funzionari indonesiani e peruviani sospettati di tortura, dopo la morte a Bali di Rodrigo Ventocilla, un peruviano transgender di 32 anni”, scrive la Reuters. Ventocilla era arrivato nel paese asiatico insieme al marito il 6 agosto per passare la luna di miele, ma era stato arrestato all’aeroporto per possesso di sostanze stupefacenti. L’11 agosto è morto in ospedale per “intossicazione”. La famiglia accusa la polizia indonesiana di trans­fobia e l’ambasciata del Perù d’inefficienza.

Emergenza economica

“ Il 9 settembre il president e Gustavo Petro ha detto che sta valutando la possibilità di decretare lo stato d’emergenza economica per affrontare al meglio la crisi climatica che colpisce varie regioni della Colombia e potrebbe aggravarsi nei prossimi mesi a causa dell’aumento delle piogge torrenziali”, scrive El Espectador. La proposta, se sarà approvata, permetterà a Petro di far passare leggi e decreti senza dibattito parlamentare per almeno tre mesi. L’emergenza economica era già stata dichiarata nel 2020 dall’ex presidente Iván Duque per affrontare la pandemia di covid-19.

Dopo la regina Elisabetta

“La morte della regina Elisabetta segna la fine di un’epoca per il Canada”, scrive su The Conversation Thomas Klassen, docente di politiche pubbliche alla York University di Toronto. La regina fu testimone di una serie di eventi che hanno trasformato il paese, dall’espansione dell’assistenza sociale negli anni sessanta ai referendum in Québec nel 1980 e nel 1995, passando per gli accordi di libero scambio con gli Stati Uniti. Nel 1982 firmò il provvedimento che mise fine al ruolo del parlamento britannico negli affari del Canada. “Durante il suo regno il paese è diventato molto meno anglofono e anglofilo. Quando Elisabetta salì al trono, nel 1952, quasi la metà dei canadesi aveva origini britanniche. La percentuale è scesa a un terzo nel 2016 e continua a diminuire”. Negli ultimi tempi Elisabetta II era una figura apprezzata ma irrilevante nella vita dei canadesi. Secondo un sondaggio del 2020, otto canadesi su dieci pensavano che fosse una buona sovrana. Ma la metà della popolazione concordava sul fatto che, alla fine del suo regno, il paese dovesse interrompere i legami formali con la monarchia. “Per il momento, comunque, nessun partito sembra interessato a portare avanti il processo costituzionale che servirebbe per tagliare questi legami”, spiega il Toronto Star.

Punizioni per le donne

“Aumentano i casi di donne incriminate perché fanno uso di droghe mentre sono incinte”, scrive il Washington Post. I procuratori sostengono che questa strategia spinge le donne a farsi aiutare e protegge i feti, mentre le organizzazioni che difendono i diritti delle donne la considerano un’ulteriore criminalizzazione della gravidanza. Al, sito d’informazione dell’Alabama, riporta la storia di Ashley Banks, una donna incinta arrestata per il sospetto che avesse fatto uso di cannabis. In circostanze normali sarebbe uscita dal carcere con una cauzione. Ma ha ammesso di aver fumato cannabis il giorno in cui ha scoperto di essere incinta. Quindi in base alla legge non poteva lasciare il carcere se non entrava in un centro di riabilitazione. È rimasta in prigione per tre mesi.

Venezuela-Colombia Il presidente venezuelano Nicolás Maduro e il colombiano Gustavo Petro hanno annunciato che la frontiera tra i due paesi riaprirà il 26 settembre, dopo sette anni di chiusura a causa delle tensioni diplomatiche tra Caracas e Bogotá .

Perù Il 12 settembre il generale in pensione José Williams Zapata, del partito d’opposizione Avanza país, è stato eletto nuovo presidente del parlamento. Zapata è molto critico verso il governo di Pedro Castillo.

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1478 - 16 settembre 2022
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