Africa e Medio Oriente

Lo scandalo del divano

Londra, 23 novembre 2022 (Kirsty Wigglesworth, WPA Pool/Getty)

“Fino al 30 novembre Cyril Ramaphosa (nella foto) era sicuro di essere rieletto presidente dell’African national congress (Anc) a dicembre, e del Sudafrica nel 2024. Ma tutto è cambiato con la pubblicazione del rapporto sullo scandalo Farmgate o Phala Phala (dal nome di una fattoria di sua proprietà). L’inchiesta indipendente, condotta dall’ex giudice capo Sandile Ngcobo, sostiene che Ramaphosa potrebbe aver compiuto ‘gravi violazioni’ e ‘deve rispondere del suo operato’”, scrive The Continent. Il 5 dicembre gli avvocati di Ramaphosa hanno fatto ricorso contro il rapporto. “Lo scandalo è emerso a giugno, quando si è saputo del furto, nel 2020, di milioni di dollari in contanti dalla sua tenuta. I ladri sarebbero stati catturati dalle forze di sicurezza, e invece di essere arrestati sarebbero stati pagati per il loro silenzio. Ramaphosa ha riconosciuto pubblicamente di aver subìto una rapina, ma ha detto che la somma era di 580mila dollari, il ricavato di una vendita di bufali. Non ha spiegato perché quella somma in valuta straniera non fosse stata dichiarata né perché fosse nascosta dentro alcuni divani. Dopo la pubblicazione del rapporto, il presidente deve lottare per la sua sopravvivenza politica. I partiti d’opposizione e i suoi avversari nell’Anc chiedono la sua messa in stato d’accusa. Alcuni mezzi d’informazione hanno parlato di una sua iniziale decisione di dimettersi, che è poi stata esclusa per l’intervento degli alleati, preoccupati della mancanza di un successore convincente”. ◆

Ancora contro il regime

Al Suwayda, Siria, 4 dicembre 2022 (Suwayda24)

Un manifestante e un poliziotto sono morti nel corso delle proteste scoppiate il 4 dicembre ad Al Suwayda (nella foto), una città a maggioranza drusa nel sud del paese. Una folla esasperata dal peggioramento delle condizioni economiche ha preso d’assalto l’ufficio del governatore della provincia. Circa duecento persone hanno inneggiato alla caduta del regime di Bashar al Assad. Secondo il sito di attivisti Suwayda 24, le forze di sicurezza hanno sparato contro i manifestanti. La provincia di Al Suwayda è molto colpita dal razionamento dell’elettricità e dalla mancanza di combustibile.
◆ Il 30 novembre un portavoce del gruppo Stato islamico (Is) ha annunciato la morte del leader Abu Hasan al Hashimi al Qurashi, che sarebbe stato ucciso dai militanti dell’Esercito siriano libero a Daraa, nel sud della Siria. Le autorità militari statunitensi avevano annunciato la sua morte a metà ottobre.

rdc

Una strage a Kishishe

Il cessate il fuoco proclamato il 23 novembre nell’est della Repubblica Democratica del Congo non ha retto. Il 1 dicembre sono ricominciati i combattimenti tra l’esercito congolese e i miliziani del gruppo M23. Il governo sostiene che i ribelli abbiano ucciso centinaia di civili nel villaggio di Kishishe, settanta chilometri a nord di Goma, ma l’M23 respinge le accuse. In risposta a colpi d’artiglieria caduti in Ruanda, il presidente ruandese Paul Kagame ha minacciato di inviare anche le sue forze armate nell’Rdc. Un intervento ruandese, scrive The East African, renderebbe il conflitto molto più complesso e prolungherebbe le sofferenze dei congolesi.

Verso un governo di civili

Il 5 dicembre i rappresentanti della giunta guidata del generale Abdel Fattah al Burhan e delle Forze per la libertà e il cambiamento, uno dei più importanti gruppi che da più di un anno manifestano per la democrazia, hanno firmato un accordo che porterà alla formazione di un governo civile, scrive il sito Akhbar al Sudan.

Sempre più a destra

Il 1 dicembre il primo ministro designato Benjamin Netanyahu ha raggiunto un accordo di coalizione con un terzo partito di estrema destra, Sionismo religioso, che sostiene gli insediamenti illegali nella Palestina occupata. Il Times of Israel spiega che il partito di Bezalel Smotrich guiderà il ministero delle finanze e quello dell’immigrazione. Avrà anche delle funzioni nel ramo del ministero della difesa che si occupa delle colonie ebraiche in Cis­gior­dania. Ora Netanyahu intensificherà i colloqui con i partiti ultraortodossi, in vista della scadenza dell’11 dicembre per formare un nuovo governo (anche se è prevista una proroga di due settimane).
Il 6 dicembre Al Jazeera ha denunciato l’esercito israeliano alla Corte penale internazionale per la morte della giornalista palestinese Shireen Abu Akleh, uccisa l’11 maggio 2022.

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1490 - 9 dicembre 2022
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