Africa e Medio Oriente

A tempo indeterminato

La giunta militare che governa il Mali dal colpo di stato del maggio 2021 ha rinviato il referendum costituzionale previsto il 19 marzo, senza indicare una nuova data. Le autorità di transizione hanno spiegato che serve più tempo per far conoscere la riforma costituzionale e per organizzare il lavoro della commissione elettorale. Tuttavia, il timore è che non vogliano rispettare la tabella di marcia che avrebbe dovuto portare, nel febbraio 2024, alle elezioni presidenziali e al ritorno della democrazia. Jeune Afrique fa un bilancio della situazione maliana a sei mesi dalla partenza delle ultime truppe della missione francese Barkhane. “Il leader della giunta Assimi Goita e il suo esercito moltiplicano i comunicati in cui annunciano vittorie contro i jihadisti, ma in generale i militari sembrano dubbiosi”, scrive il giornale. Neanche gli alleati russi, che hanno fornito aerei e lanciamissili, sono riusciti a migliorare la situazione. “A un anno dal loro arrivo, i mercenari della Wagner non hanno cambiato niente”, confida un ufficiale maliano. “Semmai hanno aggravato le tensioni tra le comunità”. ◆

rdc

La promessa angolana

Mukondi, 10 marzo 2023 (Joel Bibuya, Afp/Getty)

A febbraio trecentomila persone sono scappate dai territori di Rutshuru e Masisi, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, per sfuggire alla violenza dei gruppi armati, ha fatto sapere l’Unhcr. L’8 e il 9 marzo almeno 39 persone sono state uccise quando il villaggio di Mukondi, nel Nord Kivu ( nella foto ), è stato attaccato dai ribelli del gruppo armato Forze democratiche alleate. Dopo il fallimento dell’ennesimo cessate il fuoco, l’Angola ha annunciato che manderà i suoi soldati in Rdc, scrive The East African.

Manifestanti liberati

Il ministero dell’interno ha fatto sapere il 12 marzo che più di cento persone sono state arrestate con l’accusa di essere coinvolte nell’intossicazione di centinaia di alunne da novembre. Avrebbero partecipato a un complotto per “far chiudere le scuole femminili”. Il giorno dopo il capo della magistratura ha reso noto che il leader supremo ha concesso la grazia a 22mila persone arrestate nelle proteste scoppiate a metà settembre. Per Iran International è una mossa per “calmare la popolazione” in vista del Ramadan e del Nowruz, il capodanno persiano, che si celebra il 20 marzo.

Verso l’approvazione

La knesset , il parlamento israeliano, ha adottato in prima lettura il 14 marzo una delle disposizioni più contestate della riforma della giustizia, che dà ai deputati la possibilità di annullare le decisioni della corte suprema con una maggioranza semplice (61 voti su 120). Il testo deve passare altre due letture prima di diventare legge. Poco prima era stato approvato in prima lettura anche un progetto che riduce le possibilità che un primo ministro in carica sia dichiarato incapace di esercitare le sue funzioni. Il 13 marzo un ex ministro della giustizia, un professore di diritto e il direttore di un’università hanno presentato alla commissione legislativa una proposta di compromesso per “evitare il caos costituzionale”, scrive il Times of Israel. Ma la maggioranza insiste per approvare i principali punti della riforma prima della fine della sessione invernale del parlamento, il 2 aprile. Intanto le proteste contro il progetto sono andate avanti per la decima settimana consecutiva. L’11 marzo si è svolta quella che il quotidiano Haaretz ha definito “la più grande manifestazione nella storia di Israele”, con mezzo milione di persone scese in strada in varie città. Il 12 marzo tre combattenti palestinesi sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con i soldati israeliani vicino a Nablus, nel nord della Cisgiordania occupat a.

Dalla Libia al Madagascar

Trenta persone risultano disperse dopo che, nella notte tra il 10 e l’11 marzo, l’imbarcazione su cui viaggiavano è affondata al largo della Libia. Altre diciassette sono state soccorse. Negli stessi giorni ventidue persone sono morte al largo del Madagascar mentre cercavano di raggiungere l’isola di Mayotte, un dipartimento francese d’oltremare. In ventitré sono state tratte in salvo. Mayotte dista 35o chilometri dal nord del Madagascar, e ancora meno dalle altre isole dell’arcipelago delle Comore. Non ci sono stime affidabili su quanti affrontino la traversata, scrive Rfi, ma nel 2021 più di 6.500 persone sono state fermate nel tentativo di entrare illegalmente sull’isola francese.

Ambiente Il 9 marzo l’Onu ha annunciato l’acquisto di un’immensa nave cisterna dove travasare l’equivalente di poco più di un milione di barili di greggio da una petroliera abbandonata al largo dello Yemen.

Tunisia Il 13 marzo i giornalisti indipendenti e stranieri non sono stati autorizzati a seguire la prima seduta del parlamento. Il presidente Kais Saied ha annunciato inoltre di voler sciogliere i consigli municipali.

Altro da questo numero
1503 - 17 marzo 2023
Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Black Friday Promo