Il 14 maggio la Casa Bianca ha annunciato un drastico aumento dei dazi sulle importazioni di prodotti cinesi basati sulle fonti d’energia rinnovabili. In particolare, scrive il Wall Street Journal, il presidente Joe Biden (nella foto) ha deciso di quadruplicare quelli applicati alle auto con motore elettrico, facendoli passare dal 25 al 100 per cento. Gli aumenti colpiranno anche i minerali indispensabili alla transizione ecologica, i pannelli solari e le batterie provenienti dalla Cina. La decisione, spiega il quotidiano statunitense, arriva alla fine di un lungo processo di revisione dei dazi approvato nel 2018 dall’amministrazione di Donald Trump e proseguito con quella di Biden. ◆
Dazi sulle merci cinesi
Nuovi debiti per la crescita
Il governo cinese ha approvato un piano che prevede l’emissione di titoli di stato a lunga scadenza per un valore di mille miliardi di yuan (127 miliardi di euro). I fondi raccolti in questo modo, spiega il Financial Times, saranno usati per stimolare l’economia. In particolare, Pechino ha intenzione di sostenere alcuni settori che aiutino il sistema produttivo a superare gli effetti della grave crisi immobiliare e la dipendenza dalle grandi opere infrastrutturali, che negli ultimi anni ha portato fuori controllo i debiti di molte amministrazioni locali. La Cina, conclude il quotidiano, aveva varato un piano simile per sostenere l’economia durante la pandemia di covid-19.
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