Corpo e mente

La culla dei ricordi

Neuroni dell’ippocampo (Per gentile concessione di Kathleen McAvoy)

Dormire poco compromette la formazione dei ricordi. Uno studio sulla regione dell’ippocampo, dove si forma la memoria a lungo termine, spiega come può succedere. Le “increspature delle onde acute” sono segnali generati da gruppi di neuroni che si attivano secondo uno schema ordinato quando si fanno nuove esperienze e si riattivano quando si ripresentano le stesse esperienze. La registrazione dei segnali elettrici nel cervello dei topi, scrive Nature, ha confermato che le onde sono presenti anche nella fase rem del sonno e sono più frequenti, ma deboli e disordinate, quando gli animali ripercorrono un labirinto dopo un sonno interrotto. ◆

Le conseguenze del sale

Secondo uno studio pubblicato dal Journal of the American medical association e riportato dall’Hindustan Times, un livello troppo alto di sodio, comunemente assunto con il sale, potrebbe aumentare il rischio di eczema, o dermatite, una condizione infiammatoria della pelle caratterizzata da arrossamenti e macchie secche e pruriginose. Nell’ultimo secolo l’insorgenza di eczemi è cresciuta in modi “che non possono essere spiegati solo dalla genetica” e che potrebbero essere collegati a una dieta troppo ricca di sale.

Il carattere non è scontato

Imaginegolf, Getty

Sei una figlia maggiore responsabile, un figlio di mezzo trascurato o una figlia minore senza pensieri? Per chi sostiene che l’ordine di nascita influenza la personalità, questa domanda può essere la chiave per capire le persone. Ma non tutti gli psicologi concordano su questa teoria. Secondo uno studio condotto dall’università di Houston su più di 440mila studenti delle scuole superiori statunitensi, “l’associazione tra ordine di nascita e tratti della personalità sarebbe vicina allo zero”, scrive il National Geographic. I fattori più importanti sarebbero invece genetici, ambientali e culturali.

Come applicare la crema solare

Il modo migliore per proteggersi dai danni del sole è ripararsi completamente dai suoi raggi, scrive il New York Times. Visto che è difficile farlo, possiamo usare bene le creme solari. Secondo l’American academy of dermatology qualsiasi crema non scaduta ad ampio spettro (ovvero che difende sia dai raggi Uva sia da quelli Uvb) con un grado di protezione pari o superiore a 30 è una buona opzione, anche se una protezione di 50 o 70 sarebbe meglio. Una persona adulta ha bisogno di circa 30 millilitri di crema solare (circa due cucchiai), da spalmare su tutto il viso e il corpo almeno 15-20 minuti prima di esporsi al sole. È importante riapplicare la crema ogni due ore, dopo essere stati in acqua o dopo aver sudato. È consigliato coprire la testa con un cappello, mentre non è necessario mettere la crema sopra una barba folta. E non ci sono particolari rischi per la salute dei capelli, anche se colore e consistenza potrebbero alterarsi.

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1568 - 21 giugno 2024
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