L’8 e il 9 luglio il primo ministro indiano Narendra Modi è andato in Russia per la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina. Parlando con il presidente russo Vladimir Putin, Modi, che non ha mai ufficialmente condannato Mosca per l’invasione, ha detto che “non è possibile trovare una soluzione al conflitto sul campo di battaglia”. L’India e la Russia hanno buoni rapporti commerciali e i due leader si sono posti l’obiettivo di arrivare entro il 2030 a cento miliardi in scambi bilaterali. Mosca è la prima fornitrice di armi di New Delhi e l’India, da quando la Russia è sottoposta a sanzioni, compra il petrolio russo a basso costo.
Buoni affari per Modi e Putin
Giornalisti presi di mira
Il mese scorso Khalil Jibran ( nella foto ), giornalista della provincia pachistana del Khyber Pakhtunkhwa, stava rientrando a casa con degli amici dopo cena quando un commando ha fermato la sua auto, l’ha fatto scendere e l’ha ucciso con una scarica di proiettili. Jibran è il settimo giornalista ucciso in Pakistan dall’inizio dell’anno, scrive Dawn. Tra il 2012 e il 2022 sono stati ammazzati 53 giornalisti a causa del loro lavoro e solo in due casi i colpevoli sono stati condannati. Le associazioni per la difesa della libertà di stampa accusano le autorità di svolgere volutamente indagini approssimative.
Dove il divorzio non è legale
Le Filippine sono l’unico paese al mondo, oltre alla Città del Vaticano, dove il divorzio non è permesso. Ma una proposta di legge passata alla camera dei rappresentanti e ora al vaglio del senato potrebbe cambiare le cose, scrive Al Jazeera. Le coppie sposate possono separarsi legalmente e vivere separate o chiedere l’annullamento, che però è costoso.
A caccia di manodopera
Gli operatori del settore dell’accoglienza turistica giapponese vanno nei paesi del sudest asiatico a cercare personale da assumere per affrontare un’ondata di visitatori mai registrata prima. Le aziende organizzano fiere del lavoro in Indonesia, Vietnam, India, Sri Lanka e Nepal, paesi dove si può sostenere l’esame per partecipare al programma di visti per lavoratori specializzati promosso dal governo di Tokyo. A marzo il Giappone ha registrato 3,08 milioni di visitatori, il 70 per cento in più rispetto a un anno fa. Il turismo svolge un ruolo sempre più importante per l’economia giapponese, e presto sarà la seconda industria dell’export dopo quella automobilistica, scrive Nikkei Asia. Ma la popolazione in età lavorativa nel paese sta diminuendo e il settore che ne risente di più in questo momento è proprio quello alberghiero. ◆
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