◆ Il 9 novembre 2024 il Qatar ha sospeso la sua attività di mediatore nei colloqui tra Israele e Hamas per ottenere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani, fino a quando le due parti non dimostreranno “la loro disponibilità” a negoziare per mettere fine alla guerra. Il governo ha invece negato di aver chiuso l’ufficio del gruppo islamista palestinese a Doha, riferisce il quotidiano governativo Al Sharq.
◆I bombardamenti israeliani continuano nella Striscia di Gaza, dove il 10 novembre almeno 25 persone sono morte nel crollo di una casa nel campo profughi di Jabalia. Due giorni prima un rapporto dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani aveva denunciato che quasi il 70 per cento delle vittime degli attacchi israeliani tra novembre 2023 e aprile 2024 sono donne e bambini.
◆I leader dei paesi arabi e musulmani riuniti l’11 novembre a Riyadh, in Arabia Saudita, hanno condannato l’offensiva israeliana a Gaza, definendola un “genocidio”, e hanno denunciato in particolare le operazioni condotte nel nord del territorio nelle ultime settimane. I partecipanti al vertice congiunto della Lega araba e dell’Organizzazione della cooperazione islamica hanno affermato che non potrà esserci pace in Medio Oriente finché Israele non si ritirerà dai territori occupati e hanno ribadito la necessità di creare uno stato palestinese con capitale Gerusalemme Est.
◆Israele continua le operazioni militari anche in Libano, dove l’11 novembre otto persone sono state uccise nella regione di Akkar, nel nord del paese. Il giorno dopo è stata presa di mira la periferia sud di Beirut. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani un bombardamento israeliano ha colpito anche un appartamento di affiliati di Hezbollah a sud di Damasco, uccidendo nove persone, tra cui una donna e i suoi tre figli.