I buoni propositi per l’anno nuovo, il gennaio senza alcol, le pulizie di primavera: siamo ossessionati dalla definizione di obiettivi collettivi in periodi specifici dell’anno. Ma secondo una ricerca solo due persone su dieci mantengono i buoni propositi sul lungo termine. Per inaugurare e mantenere una buona abitudine bisogna individuare le ragioni profonde e personali che ci portano a voler cambiare, scrive National Geographic. La psicologa comportamentale Wendy Wood parla di “punti di flesso”, o di svolta, per esempio un problema di salute può spingerci ad adottare uno stile di vita più sano, o uno scoperto nel conto in banca può farci concentrare di più sul risparmio. ◆
Il momento ideale
Un buon sonno migliora il sesso
La privazione del sonno è associata a diversi problemi di salute e può anche compromettere la vita sessuale: dormire male riduce i livelli di testosterone e di estrogeni, e rende difficile eccitarsi e raggiungere l’orgasmo. Secondo uno studio del Journal of Sexual Medicine, ogni ora in più che una donna dorme corrisponde a un aumento del 14 per cento dell’attività sessuale il giorno dopo. Alcuni medici e terapeuti consigliano di non sacrificare il sonno per il sesso, ma altre attività, e di stabilire insieme se va bene svegliare l’altro per avere un rapporto.
Il segreto del tè matcha
Il matcha è una versione in polvere del tè verde diventata molto popolare come bevanda o come ingrediente per dolci. Viene dalle normali piante del tè, ma il processo di produzione è diverso. Per il matcha, la pianta è coltivata all’ombra e le foglie sono cotte al vapore, essiccate e macinate a temperature controllate. È proprio la crescita all’ombra che sembra modificare la composizione nutrizionale delle foglie e aumentare i fitonutrienti, scrive The Conversation. La polvere di matcha contiene più catechine del tè verde, che hanno una forte azione antiossidante e antinfiammatoria.
Poco tempo per allenarsi
Secondo uno studio dei National institutes of health condotto su 400mila statunitensi, solo il 33 per cento delle donne si allena regolarmente durante la settimana rispetto al 43 per cento degli uomini. Questo divario di genere nell’esercizio fisico ha molto a che fare con la quantità sproporzionata di tempo e lavoro che le donne dedicano alla cura della casa e della famiglia rispetto agli uomini, ed è anche coerente con un’altra ricerca secondo cui, nel complesso, le donne tendono a dare la priorità alla salute degli altri rispetto alla propria. Il divario di genere nello sport comincia già dall’infanzia, scrive il New York Times: a partire dall’adolescenza i ragazzi hanno generalmente maggiore accesso alle strutture sportive e alle opportunità atletiche rispetto alle ragazze. Secondo il National women’s law center, nel 2019 circa 3,4 milioni di ragazze statunitensi hanno praticato sport al liceo, un milione in meno rispetto ai ragazzi.
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