Elmer van Buuren ha aspettato per vent’anni che i treni notturni tornassero di moda. È un ex dipendente delle ferrovie olandesi e di recente ha notato un aumento dei passeggeri che preferiscono evitare i treni ad alta velocità o i voli low­cost, e scelgono il ritmo più lento dei vagoni letto. Da appassionato di treni è diventato imprenditore e con un socio ha fatto partire una raccolta fondi online per lanciare la sua compagnia ferroviaria: la European Sleeper. “Fino a un paio d’anni fa tutti pensavano che i treni con vagone letto fossero destinati a diventare un ricordo del passato, una passione per romantici senza speranza fermi all’ottocento. Ma non è così”, spiega van Buuren. Anche le grandi compagnie ferroviarie europee hanno inaugurato nuove destinazioni, ma la rinascita del settore, a lungo sinonimo di un’epoca scomparsa, è ostacolata da un problema molto attuale: la mancanza di carrozze adatte.

I vagoni letto sono particolarmente popolari tra chi viaggia per lavoro, perché possono sostituire un volo notturno e una stanza d’albergo con un viaggio che arriva nel centro della città, in tempo per una riunione al mattino.

Invece chi è in vacanza trova affascinante i ritmi inimitabili di questo modo di spostarsi, che permette di bere un bicchierino a Monaco di Baviera, in Germania, prima di svegliarsi con la vista dell’Adriatico quando il treno arriva a Venezia.

Il lancio di nuove tratte

I passeggeri possono scegliere tra diverse classi, dai vagoni letto singoli alle tradizionali cuccette, condivise da più persone. Gli imprenditori del settore si lamentano di una corsa all’acquisto di veicoli ferroviari dovuta all’aumento della domanda. È stato “estremamente difficile” trovare carrozze adatte per la European Sleeper, che prevede di lanciare quest’anno una tratta Bruxelles-Amsterdam-Berlino tre notti a settimana. Van Buuren ritiene che ci sia una richiesta sufficiente per avviare un servizio notturno e creare nuove tratte verso l’Europa meridionale e la Scandinavia, se solo riuscisse a trovare più vagoni. “La mancanza di carrozze da riadattare è sicuramente un freno per noi”, spiega van Buuren. Molte di quelle vecchie sono state vendute o ritirate. Soprattutto da quando la concorrenza dell’alta velocità e delle compagnie aeree ha causato il declino dei treni notturni.

Le carrozze rimaste, alcune delle quali hanno sessant’anni, non soddisfano gli esigenti viaggiatori di oggi, meno disposti a passare la notte in un piccolo spazio con degli estranei. Si aspettano servizi moderni come il bagno privato. Nel 2021 la Commissione europea ha pubblicato un rapporto in cui si dice che tra il 2001 e il 2017 in Europa sono state ordinate in media solo sei nuove carrozze all’anno. A questi ritmi ci vorrebbero 250 anni per sostituire le quasi 1.500 carrozze dei treni notturni del continente con vagoni più adatti e moderni.

Da sapere
Tra letti e cuccette

◆ La compagnia ferroviaria austriaca Öbb è la più grande operatrice europea nel settore dei treni notturni. La sua rete Nightjet collega più di 25 città in quattordici paesi. I treni hanno tre tipi di carrozze. Quelle con i posti a sedere hanno 66 posti suddivisi in undici scompartimenti. Quelle con le cuccette sono divise in nove scompartimenti. In ognuno possono esserci quattro o sei cuccette. Ogni carrozza ha un bagno. E infine i vagoni letto hanno dodici scompartimenti: nove standard con lavandino, più una doccia comune in fondo alla carrozza; e tre scompartimenti deluxe con doccia, lavandino e bagno privati. A metà del 2023 dovrebbero arrivare le nuove carrozze di Nightjet. Avranno tre tipi di scompartimenti: uno per due persone con la doccia privata; uno con cuccette da quattro letti e uno con minicabine per una persona. Financial Times


Tuttavia alcune compagnie ferroviarie nazionali hanno cominciato a fare nuovi ordini. Öbb, la compagnia ferroviaria austriaca che gestisce circa venti tratte notturne da Budapest, in Ungheria, a Parigi, in Francia, quest’anno inaugurerà i nuovi vagoni letto dopo un ordine da 720 milioni di euro alla Siemens per 33 nuovi convogli. Anche la francese Sncf, la finlandese Vr Group e la norvegese Norske hanno annunciato che ordineranno nuove carrozze o rinnoveranno quelle che hanno. Ma Jon Worth, esperto del settore, pensa che una “sfilza di nuove tratte” potrebbe essere inaugurata per soddisfare un “enorme potenziale” in tutta Europa. Secondo Worth, solo le compagnie ferroviarie statali europee possono avere la forza economica per ordinare nuovi treni, ma sono concentrate sulla crescita dei servizi diurni e sull’alta velocità, mentre i piccoli operatori non hanno i soldi per fare ordini di grandi dimensioni. “Le grandi aziende che potrebbero investire nei treni notturni non vogliono farlo e le piccole che vorrebbero non possono”, dice Worth. L’esperto ha stimato che sarebbe necessario un ordine di duecento o trecento carrozze per rendere sostenibile il costo unitario, e si augura un maggiore coordinamento tra partecipanti più piccoli o le compagnie ferroviarie nazionali. E inoltre che l’Unione europea compri altre carrozze.

Assistenza tecnica

A Bruxelles la Commissione europea si sta muovendo per promuovere la rete ferroviaria in modo da ridurre le emissioni del settore dei trasporti e ha stimato che ci sono diverse nuove rotte non sfruttate che potrebbero fare concorrenza ai voli. La Commissione ha offerto assistenza tecnica a diversi progetti pilota per gestire la logistica nell’accesso all’intricato sistema ferroviario europeo, ma non ha concesso alcun finanziamento specifico per comprare per nuove carrozze. Eppure la domanda dei passeggeri è così alta che ha superato l’offerta anche sulla capillare rete dell’Öbb: i clienti si sono lamentati pensando che il sito dell’azienda fosse fuori uso visto che i posti su ogni treno erano esauriti. “Riceviamo moltissime segnalazioni che ci dicono che il nostro sistema è bloccato”, dice un portavoce della Öbb. “Siamo al completo. Siamo al completo. Siamo al completo”. ◆ ff

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Questo articolo è uscito sul numero 1506 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati