prima di notare la tua silhouette
attraverso il vetro screziato di brina
scorgo mura di cinta campi
di fiori ghiacciati, impenetrabili boschi
cavalli scalpitanti falchi pellegrini

prima di indovinare i tuoi sentimenti
inciampo nell’ombra delle ore
nel lento spegnersi della stufa a legna
nella matita rosicchiata all’estremità
nell’ansia attesa dolore paura
della parola che può germogliare
attraverso il sottile manto di neve.

Tsocho Boyadjiev Nato nel 1951, è uno dei maggiori poeti bulgari viventi, oltre che filosofo, medievista e traduttore di classici. Questo testo è tratto dal suo ultimo libro, Šte proiznasjam samo glasnite (“Pronuncerò solo le vocali”, DA 2023). Traduzione dal bulgaro di Alessandra Bertuccelli.

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Questo articolo è uscito sul numero 1578 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati