Il giornalista del Washington Post Jason Rezaian, in prigione in Iran dal 22 luglio, è stato incriminato da un tribunale di Teheran, ma non sono ancora chiari i capi d’accusa. L’udienza è durata circa dieci ore. La detenzione di Rezaian nei giorni scorsi era stata prolungata fino a metà gennaio. La famiglia ha assunto un legale per difendere il giornalista, ma non è stato autorizzato nessun incontro. Washington Post
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