La scorsa notte si è svolta l’87ª edizione della cerimonia degli Oscar, al Dolby theatre di Hollywood. Birdman, diretto dal regista messicano Alejandro González Iñárritu, ha vinto quattro premi, tra i quali Miglior film e Miglior regia.

Ritirando la statuetta per il Miglior film, Iñárritu ha dichiarato: “Voglio dedicare questo premio ai miei compagni messicani, quelli che vivono in Messico. Spero che troveremo e costruiremo il governo che ci meritiamo. E per quelli che vivono in questo paese, che fanno parte dell’ultima generazione di immigrati negli Stati Uniti, prego perché siano trattati con la stessa dignità e rispetto dei loro antenati, che hanno costruito questa splendida nazione di immigrati. Grazie mille”.

Il regista di Birdman, dopo aver ricevuto il premio alla regia, ha ringraziato (al minuto 1.00) il lavoro degli attori, dei produttori e di Emmanuel “Chivo” Lubezki, il direttore della fotografia (anche lui premiato quest’anno dalla giuria dell’Academy). “Chivo, ti amo, sei un genio, sei l’artista della nostra generazione”, ha detto.

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Eddie Redmayne ha vinto l’Oscar per il Miglior attore per la sua interpretazione in The theory of everything, il film sulla vita dell’astrofisico Stephen Hawking. “Sono pienamente conscio del fatto che sono una persona fortunata. Questo Oscar, wow. Questo Oscar lo dedico a tutte le persone nel mondo che combattono contro la Als (Sclerosi laterale amiotrofica). Lo dedico a una splendida famiglia, quella di Stephen”. J.K. Simmons ha ricevuto la statuetta per il Miglior attore non protagonista (al minuto 0.59) grazie al suo ruolo in Whiplash.

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Julianne Moore ha vinto il premio per la Miglior attrice protagonista in Still Alice.

Patricia Arquette invece è stata premiata come migliore attrice non protagonista per Boyhood. Arquette (al minuto 0.50) ha dedicato il suo premio alle donne statunitensi, facendo un appello per la parità dei salari: “A ogni donna che ha partorito ogni contribuente e cittadino di questo stato. Abbiamo combattuto per i diritti di tutti gli altri, è arrivato il nostro momento di avere la parità salariale una volta per tutte e uguali diritti per le donne negli Stati Uniti d’America”.

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