La Banca centrale europea darà avvio il 9 marzo al quantitative easing (qe), il programma di acquisto di titoli con cui l’istituto di Francoforte si propone di contrastare la deflazione nell’eurozona e rilanciare l’economia favorendo i prestiti e gli investimenti. Lo ha annunciato il presidente della Bce, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa dopo la fine del consiglio direttivo a Cipro.
L’acquisto di titoli di stato e di obbligazioni private sul mercato secondario sarà pari a 60 miliardi di euro al mese e non terminerà prima di settembre 2016, ha ribadito Draghi.
Le misure annunciate dalla Bce, ha detto il presidente, stanno già producendo risultati, aiutando gli “sviluppi positivi” già visibili dalla situazione economica dell’eurozona.
Draghi ha aggiunto che la Bce potrebbe essere definita “la banca centrale della Grecia” visto che i prestiti ad Atene sono raddoppiati a 100 miliardi di euro in un mese e mezzo raggiungendo il 68 per cento del pil, dato massimo nell’eurozona. Askanews, Il Sole 24 Ore
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