Circa 16mila militari partecipano alla parata sulla piazza Rossa di Mosca, per celebrare il 70˚ anniversario della vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista.

La parata nella piazza Rossa a Mosca. (Reuters/Contrasto/RIA Novosti)
Truppe russe durante la parata. (Reuters/Contrasto/RIA Novosti)
Aerei militari sfrecciano sulla piazza Rossa a Mosca. (Tatyana Makeyeva, Reuters/Contrasto)

Nel suo discorso, il presidente russo Vladimir Putin ha reso omaggio al sacrificio delle truppe sovietiche che hanno combattuto durante la seconda guerra mondiale e ha ringraziato “i popoli di Regno Unito, Francia e Stati Uniti per il loro contributo alla vittoria”. Ma, ha aggiunto Putin, nei decenni più recenti “i principi della cooperazione internazionale sono stati ignorati sempre più frequentemente”.

Vladimir Putin durante il suo discorso. (Alexander Zemlianichenko/Pool, Reuters/Contrasto)

Alla parata assistono più di venti capi di stato stranieri, tra cui i presidenti di Cina e India, e il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Ma molti leader mondiali, soprattutto europei, hanno boicottato l’evento in segno di protesta per il ruolo di Mosca nella crisi ucraina. Nel suo editoriale, Le Monde afferma che i leader europei potrebbero pentirsi di non essere andati a Mosca. Pur comprendendo i motivi del boicottaggio, il quotidiano francese sostiene che in questo modo gli europei contribuiranno a diffondere nel continente una visione della storia che sottovaluta il ruolo dell’Armata rossa nella sconfitta del nazismo. D’altra parte Le Monde critica anche l’atteggiamento di Vladimir Putin che “rende un cattivo servizio alla Russia”:

Lo sfruttamento a fini politici della propaganda antioccidentale di questo 70˚ anniversario è anche un modo per screditare e sminuire l’importanza di ciò che si commemora. In breve, è un modo per partecipare alla distorsione della Storia.

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